Inizio la presentazione delle fasi costruttive di un violino da 3/4 in abete rosso della Val di Fiemme e acero marezzato dei Balcani. A fini didascalici, per alcuni dei passaggi iniziali ho impiegato le foto di un violino realizzato in precedenza.
LA FORMA
Sulla forma interna (metodo cremonese), vengono incollati gli zocchetti. In questo caso sono in tiglio.

Seguendo il modello della forma interna,

gli zocchetti vengono prima ad essere tracciati

e quindi rifilati al fine di rendere omogeneo il contorno dello strumento, sulla forma del quale verranno prima piegate e poi incollate le fasce.

Le fasce sono incollate dopo la piegatura a caldo ed essere state portate con rasiera e piallini a uno spessore di circa 0,9/1,2 mm

Le fasce si piegano prima di incollarle. vengono inumidite con acqua e poi con un ferro piegafasce che viene scaldato da una resistenza vengono portate alla curvatura desiderata. Non ci deve essere forzatura di alcun genere. Il legno deve arrivare a stare in forma praticamente da solo. Va da sè che la piega deve essere fatta con estrema circospezione. Pena l'indebolimento e la possibile rottura della fascia.

Prima vengono incollate le fasce delle "C"

e poi quelle dei polmoni. In questo caso ho scelto la soluzione a fascia unica sia inferiormente che superiormente. In altri casi le fasce inferiore e superiore possono essere divise in due parti.
Tutte quante vengono poi consolidate dalle controfasce.

LA TAVOLA ARMONICA
Si parte giuntando a libro una tavola (split) di Abete Rosso, taglio di quarto e spessore circa 18mm. Su di essa si traccia il contorno delle fasce. stando un pò più abbondanti. La tavola armonica infatti, così come il fondo, deve sporgere di circa due millimetri rispetto alle fasce.
Dopo aver posizionato la TA sulle fasce e averla bloccata mediante i "testimoni", traccio il contorno delle fasce sulla TA.
Quanto dirò in seguito, esclusa la tracciatura e l'intaglio delle "effe" (fori armonici), vale anche per la scultura del fondo.
Inizio tracciando la mezzeria e due linee perpendicolari ad essa più o meno all'altezza delle dimensioni maggiori dei polmoni dello strumento. Dopo di che abbasso i bordi della TA a un'altezza che varia dai 4 ai 5 mm (alle punte) per una profondità di 1 cm.

La prima fase di scultura esterna prevede l'abbassamento degli apici della tavola, dopo di che si passa ai fianchi, tenendo sempre in evidenza le linee tracciate. La scultura può essere fatta con dei modelli di riferimento che indicano i livelli di scavo (quinte), oppure a occhio. Io lavoro seguendo nello scavo un disegno che ho in mente e che prende forma sotto le mie dita.
Per ultimo si raccorda il lavoro e si dà una passatina di rasiera.

si ottiene così la parte esterna della tavola completamente sgrezzata.
Si passa poi allo scavo dell'interno.
Una volta tracciato il contorno delle fasce,

con un tracciatore delineo i limiti interni dello scavo.....

ricordando di lasciare lo spazio necessario per incollare gli zocchetti sia delle punte che di testa e manico
Si inizia a scavare con la sgorbia,

portando il tutto a uno spessore uniforme di circa 6 mm

e raffinando il lavoro con i piallini.

Dopo aver sgrossato così la tavola rifinisco il lavoro mediante rasiere sagomate


Portando il tutto allo spessore quasi definitivo.

A questo punto la tavola è pronta per la tracciatura delle "Effe"

TRACCIATURA DELLE "EFFE"
Continua il lavoro sulla Tavola Armonica con la tracciatura e foratura delle "F". I fori armonici servono a fare uscire il suono che si genera dalla vibrazione delle corde strofinate dall'arco e trasmesse alla cassa dal ponticello. La loro dimensione e posizionamento influenza in maniera determinate la sonorità dello strumento.
Si inizia individuando con giri di compasso e linee la posizione all'interno della tavola.

Una volta definita la posizione degli occhielli, si congiungono seguendo un modellino in cartoncino che dà l'idea della posizione definitiva dell'asta delle effe.

A questo punto si passa alla foratura della tavola. Al fine di ottenere occhielli precisi si utilizzano due foratori a doppio tagliente che sono tenuti in posizione da due perni centratori.

Fissato il perno al centro dell'occhiello i foratori vengono fatti ruotare e i due taglienti scalfiscono il legno approfondendo sempre di più il taglio.
Si inizia a forare gli occhielli dall'interno....

proseguendo poi dall'esterno così da evitare scheggiature della tavola.

Le aste delle "effe" sono scolpite a coltello stando attenti all'andamento delle venatura. Il egno in quest'area è spesso circa tre millimetri.

Questo è il risultato finale.
LA CATENA
La catena viene posta all'interno della tavola armonica, sotto alle corde basse, e oltre che alla diffusione del suono, serve a contrastare la loro azione . La catena deve essere sagomata così da seguirne le differenti quote interne ed aderirvi perfettamente.

Quando combacia alla perfezione, così da aderire perfettamente e ridurre il rischio di distacco e conseguenti vibrazioni,

la catena viene incollata con colla animale a caldo. La catena dovrà essere inclinata verso l'esterno rispetto alla mezzeria dello strumento.

Una volta incollata verrà sagomata e ridotta in spessore e altezza (circa 14 mm), così da poter intonare la tavola armonica.

IL FONDO
Al pari della Tavola Armonica anche il fondo viene scolpito sia all'interno

che all'esterno

Portandolo a uno spessore finale compreso tra i 2,5 e i 4mm a seconda delle aree.
Per poi venire incollato alle fasce e controfasce con della colla animale a caldo.


Dopo 24 ore la forma interna viene sfilata staccando gli zocchetti con dei piccoli colpi di martello ottenendo così il fondo della cassa.

Gli zocchetti vengono rifilati e la cassa viene chiusa con l'incollaggio della tavola armonica.

SCULTURA DEL MANICO
Scelto il pezzo d'acero per il manico, il blocchetto viene messo a squadro un lato con la superficie di incollaggio della tastiera. Mediante l'impiego di un modellino si traccia il contorno del manico e del riccio.

Viene cosi tracciata la spirale del riccio

Prima della scultura si forano le sedi per i piroli

e si tracciano delle linee che corrispondono a dei tagli di alleggerimento al fine di agevolare la scultura del riccio.

Questo il risultato di fronte

e di lato

Siamo finalmente arrivati alle fasi finali.
La verniciatura è stata eseguita con una vernice poliresinosa ad alcool. Circa quaranta mani.
La tavola armonica

Il fondo

le fasce

un particolare dell'ornato delle fasce

Il riccio

Ora manca solo la lucidatura dello strumento (tra una decina di giorni). Nel frattempo si provvede al setup di tastiera, corde e cordiera, alla rifinitura del ponticello, all'abbassamento del capotasto e al posizionamento dell'anima.
Ecco il lavoro quasi finito.
Tastiera, cordiera, capotasto e ponticello. L'anima è piazzata. Per le corde aspetto di sapere quale marca vuole montata il maestro.

SETUP DELLO STRUMENTO
Tavola armonica

Fondo

Fasce

Siccome ho capito che non state più nella pelle dal desiderio di sentire come suona il "mobiletto"



Piccola parentesi. Le corde sono nuovissime e quindi non tengono l'accordatura perfettamente per più di 50/60 secondi. Il violino non è quello abitualmente usato dal Maestro, ma la cassa è più corta di 26mm (che in un violino, che normalmente l'ha lunga 356mm fa una bella differenza).
http://www.box.net/shared/mxpmquu4gw
http://www.box.net/shared/ekhjrwxyco
http://www.box.net/shared/1nysfxuccg

Che dire, un lavoro di grandissima soddisfazione che auguro a tutti voi di poter raggiungere con una vostra opera.
Ciao